Nonno vengo anche io con te!
Daniel ha preso in mano le forbici. Si sente pronto per andare a potare gli ulivi con suo nonno. Ha una certa esperienza con le forbici. A dieci anni, ha usato già due anni di seguito le forbici per raccogliere l'uva. E stava andando alla grande. Potare gli ulivi non può essere molto diverso, stava pensando il bambino. Ma suo nonno aveva un'opinione diversa. L'uva viene raccolta tutta di fila, ma per potare gli ulivi bisogna saper riconoscere quale ramo va tagliato. Per questo ci vuole esperienza! All'età di dieci anni, Daniel non ne ha. E, francamente, non ce l'hanno neanche i suoi genitori. Loro vengono nell'uliveto solo per fare la raccolta. Di come potare l'ulivo, non hanno la più pallida idea. O per meglio dire, se non ci fosse Internet, non saprebbero proprio da dove iniziare. A differenza degli abili coltivatori di ulivi, che si affidano alla loro esperienza, i coltivatori in erba raccolgono le informazioni online. Il che non è affatto male, Internet offre molti consigli utili, testi di esperti di alto livello nel campo dell'olivicoltura e una moltitudine di avvertimenti pratici sugli errori più comuni. Così, attraverso una combinazione di esperienza, tradizione e tecnologia moderna, le nuove generazioni di olivicoltori crescono e imparano.

Linee guida di base per la potatura degli ulivi
Prima di tutto è importante capire i motivi per cui si fa la potatura, da questo dipende sia come lo si fa, sia quando si fa. Quindi, gli ulivi vengono potati per una serie di motivi. Il motivo più frequente è per garantire una buona e costante raccolta negli anni. A volte la potatura serve per rinvigorire l'albero, a volte per modellare la chioma, altre volte per facilitare la raccolta, oppure molto spesso per una combinazione di questi motivi. La potatura ringiovanisce l'albero. Eliminando alcuni rami, le sostanze nutritive si indirizzano nei rami rimasti che poi svilupperanno frutti più grandi. Quando si fa la potatura per la raccolta, è importante avere in mente quale ramo porterà il frutto. Negli ulivi, il frutto si sviluppa sui rami potati l'anno precedente. Per questo si consiglia la potatura per la raccolta durante la fioritura nel periodo compreso tra metà febbraio e metà aprile. Qui è importante sottolineare che la potatura con la sega non dovrebbe essere fatta quando nell'albero circolano grandi quantità di succhi vitali, quindi in aprile e maggio, perché un taglio così profondo in quel periodo potrebbe portare squilibrio nell'albero. Ma tagliare i rami più sottili, e con le forbici, è possibile anche nel periodo della fioritura. Anche se ogni albero richiede un intervento personalizzato, tuttavia ci sono delle linee guida comuni. Cioè i rami di ulivo possono essere suddivisi in quattro tipi di base: succhioni, legnosi, misti e rami fruttiferi. I rami succhioni crescono in verticale, prendono non solo acqua ma anche tantissimi nutrienti dall'albero e producono tante foglie, ma non portano il frutto. Tipicamente vengono tagliati, a meno che non si abbia intenzione di sfruttarli per cambiare la forma della chioma.
Anche i rami misti crescono in verticale, ma sono leggermente meno verticali dei succhioni e porteranno il frutto nell'anno successivo. I rami che crescono in orizzontale sono quelli che porteranno il frutto nell'anno in corso. I rami che possiamo liberamente tagliare sono quelli che crescono sotto il ramo principale, hanno poche o nessuna foglia e sono praticamente i rami esauriti.
Da dove iniziare a potare?
Si comincia a potare dall'alto e si procede verso il basso, dall'esterno si va a tagliare verso l'interno della chioma. Prima di iniziare, è importante dare una buona occhiata all'albero e determinare quali rami lasceremo come portatori dell'"ombrello chiuso". Negli alberi più piccoli, il nostro obiettivo è quello di creare una chioma che avrà la forma conica di un ombrello chiuso. Questo è importante perché così i rami più alti non fanno ombra ai rami più bassi. Ricordiamoci, solo il ramo assolato porta il frutto! Quando si tratta di alberi più grandi, possiamo formare la chioma policonica. L' importante è portare tanta luce e aria dentro la chioma.

Il nonno è pronto per andare a potare gli ulivi. Prende le forbici, l'alcol per disinfettare, il mastice cicatrizzante per guarire le ferite dell'albero, e porta anche i suoi nipoti. Si sono preparati anche loro. Hanno disegnato gli ulivi e diversi tipi di rami. Ora riescono a distinguere meglio quali sono i rami da tagliare e quelli da lasciare. Insieme con nonno andranno a potare gli ulivi e formare le chiome policoniche.


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